Innanzitutto va detto che il periodo migliore per acquistare dei nuovi soggetti è il periodo che va da settembre a dicembre. In questo periodo i soggetti avranno terminato la muta e saranno in perfetta forma.
Il posto migliore per fare acquisti è presso degli allevatori. Se avete degli allevatori di fiducia rivolgetevi a loro. Nei negozi è molto più difficile riuscire a trovare dei buoni soggetti.
L’ideale sarebbe trovare un negoziante/allevatore!
Alla base della dieta dei canarini c'è sempre una miscela di semi secchi. Questi semi, pur non costituendo l'alimento base per i canarini allo stato naturale, sono stati ghiottamente accettati dai soggetti in allevamento complice anche la maggior facilità di conservazione e quindi il minor sforzo da parte degli allevatori.
Qui di seguito vi mostreremo le varietà dei semi che vengono usati per i canarini ed i fringillidi in genere con una breve descrizione delle loro caratteristiche...
Alla base delle miscele vi è la scagliola, un seme molto bilanciato nel suo contenuto di proteine e grassi. Molti allevatori la utilizzano come unica semenza da fornire ai pennuti nei periodi di bassa attività e negli allevamenti riscaldati o comunque protetti dal freddo dove il fabbisogno energetico non è elevato. D'altra parte fornire solo scagliola è una scelta che deve essere operata con molta attenzione in quanto costituisce una dieta molto povera se non opportunamente integrata.
Parlando della salute dei soggetti non si può non partire dall’ambiente in cui vivono, la gabbia.
In essa non deve mai mancare una griglia di fondo, in quanto è l’unica cosa che permette di evitare infezioni alle zampe. Con griglia di fondo si intende quella rete che divide il fondo della gabbia dallo spazio “vitale” della gabbia. La griglia di fondo svolge diverse funzioni: non permette ai canarini di passeggiare sulle proprie deiezioni evitando problemi alle zampe (come detto in precedenza) e non permette di entrare in contatto con tutto ciò che si trova sul fondo, come ad esempio semi sporchi e carta sporca.
Il grit, questo sconosciuto!
Pur se considerato da tutti indispensabile, nuovi studi hanno suscitato seri dubbi sull'effettiva necessità della sua somministrazione per i canarini ed in special modo per i pappagalli. Si usa il grit ed è comune convinzione che sia utile, in quanto vecchi studi sull'alimentazione degli uccelli avevano evidenziato piccole pietruzze nello stomaco di uccelli non in cattività.
Le sue funzioni sono:
Sta arrivando la parte più entusiasmante dell'anno. I soggetti diventano iperattivi, le femmine cercano in ogni posto materiale per la costruzione del nido, i maschi cantano a squarciagola e gli allevatori fremono.
Con l'allungarsi delle giornate nei nostri soggetti vengono stimolate certe aree del cervello che portano all'estro. Gli ormoni prendono il sopravvento e danno inizio al periodo delle cove, ecco quindi alcuni accorgimenti che tutti dovremmo seguire per arrivare ad avere nidi pieni di piumosi pulli.
In natura il periodo riproduttivo viene maggiormente scatenato dall'aumento delle ore di luce e verrà successivamente bloccato quando la durata delle giornate sarà arrivata all'apice. Possiamo quindi indicativamente riconoscere il periodo di riproduzione dei canarini in quel lasso di tempo che va da fine marzo alla metà di giugno.
Partiamo col dire che in questo periodo le gabbie non devono mai essere spostate, la femmina comincerà a costruire il nido in cui deporrà le sue uova solo quando si sentirà sicura. È quindi importante lasciare il più possibile tranquilla la coppia evitando qualsiasi tipo di scossone ed anche i nostri movimenti durante le operazioni di pulizia della gabbia e dei controlli dovranno diventare il più delicati possibile. Le visite ai nostri beniamini dovranno ridursi a quelle strettamente necessarie al loro controllo ed alla loro cura.